Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo può avere varie forme cliniche. Tra queste, è presente il disturbo ossessivo-compulsivo da relazione (relationship obssessive-compulsive disorder; RDOC), i cui sintomi si presentano nel contesto delle relazioni d’amore. In particolare, i sintomi possono essere orientati alla relazione (relationship-centered) o centrati sul partner (partner-focused). Queste due manifestazioni sintomatologiche di DOC possono coesistere e rinforzarsi a vicenda.

Nel ROCD centrato sulla relazione, la persona si interroga su quanto sia “giusta” la propria relazione e ha dubbi sui propri sentimenti verso il partner o viceversa, sui sentimenti del partner verso di sé. Le compulsioni consistono nel monitorare continuamente i propri stati interni (“Lo amo davvero? Quanto sono realmente attratto?”), nel formulare pensieri neutralizzanti (es. immaginarsi felici insieme), nel cercare rassicurazioni o nel controllare ripetutamente la qualità della propria relazione.

Nel RDOC centrato sul partner invece, le ossessioni consistono in preoccupazioni continue ed esagerate rispetto a presunti difetti nel proprio partner in vari ambiti: intelligenza, moralità, socievolezza e aspetto. Le compulsioni invece riguardano paragoni continui delle caratteristiche del proprio partner con quelle di altri ipotetici partner, controllando i comportamenti del partner o le sue capacità e analizzare ripetutamente le sue qualità e difetti.

Questa problematica è estremamente connessa agli aspetti di “perfezionismo” secondo cui ogni evento o aspetto che esce dai canoni standard non viene considerato come normale, irrilevante o transitorio ma come un fallimento, un errore, uno sbaglio grave.

 

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